In occasione della manifestazione del 4 agosto, la prof.ssa Edoarda Pronti, Presidente della Pro Loco di Assisi, ha espresso parole di apprezzamento per l'iniziativa del Gemellaggio. La prof.ssa Pronti è stato il fondamentale punto di riferimento in Assisi per il progetto che stiamo realizzando.

Comunicato stampa della Pro Loco di Assisi

Ecco ll momento storico della firma del Gemellaggio tra il Santuario di Ripacandida e la Basilica di San Francesco in Assisi.
Lo sanciscono Padre Vincenzo Coli, Custode del Sacro Convento, don Antonio Pascente, Parroco di Ripacandida, la prof.ssa Eduarda Pronti, Presidente della Proo Loco di Assisi e Gerrardo Cripezzi, l'infaticabile presidente della Pro Loco di Ripacandida, alla cui passione si deve molto del successo di questa iniziativa.
Alla cerimonia sono intervenuti inoltre il Vicario generale della Diocesi di Assisi, mons. Orlando Gori, il Prefetto di Potenza, dott. Luciano Mauriello, il Sindaco di Ripacandida, Giuseppe Mastantuono, l'Assessore alla Cultura del Comune di Assisi, il dott. Romagnoli, il Presidente della Comunità Montana del Vulture, il dott. Bufano.
Il prof. Nicola Tricarico, nella prolusione, ha sintetizzato le ragioni del Gemellaggio.

Le foto dell'evento:

In occasione della manifestazione del 4 agosto, il Vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa, Mons. Gianfranco Todisco: "Dobbiamo essere orgogliosi della fede che ci viene ravvivata negli affreschi di San Donato".

In occasione della manifestazione del 4 agosto, Padre Coli, Custode del Sacro Convento di Assisi, ha rilasciato una significativa e cordiale intervista.

In essa il Frate sottolinea l'importanza del Gemellaggio e degli affreschi di San Donato e si propone di ritornare, con l'aiuto di Dio, a Ripacandida, per suggellare l'eccezionale evento.



 

Con la stupenda esecuzione di noti brani classici religiosi del soprano Alessandra Maltempo e del M° Cinzia Sasso all'organo, si sono aperte le celebrazioni del Gemellaggio fra la Chiesa di san Donato e la Basilica di Asiisi. Grande emozione all'annuncio fatto da Padre Vincenzo Coli, Custode del Sacro Convento. Il Vescovo Mons. Todisco: "nelle nostre chiese la fede e l'arte si sono mirabilmente fuse".